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Custodie giudiziarie Immobiliari

L’Istituto Vendite Giudiziarie svolge, tra gli altri ruoli, anche quello di custode giudiziario (ex art. 559 e segg. c.p.c).

E’ l’unico soggetto presente sul territorio autorizzato con provvedimento ministeriale alla custodia e alla vendita dei beni mobili pignorati ed all’amministrazione giudiziaria dei beni immobili, opera assumendo gli obblighi e le responsabilità degli incaricati di un pubblico servizio (dal 1999 concessione per i tribunali di: Ascoli, Camerino, Fermo e Macerata; dal 2014 concessione per i tribunali di: Ancona, Pesaro e Urbino). Svolge le proprie mansioni in ottemperanza del DM 109/97, che determina precisi requisiti e stabilisce modalità operative inderogabili a garanzia ed alla tutela degli organi della procedura e degli acquirenti.

Il custode giudiziario con la propria nomina assume la qualifica di 
ausiliario del giudice ed è tenuto a svolgere le proprie funzioni con la diligenza del buon padre di famiglia (art. 65 e 67 c.p.c).

La funzione principale che il custode giudiziario è chiamato a svolgere è garantire la conservazione dello stato dell'immobile pignorato avendo cura che esso non pregiudichi danni a persone e/o cose.

Nella prassi di numerosi Tribunali, la nomina del custode è anticipata al momento in cui è affidato l’incarico all’esperto stimatore, affinché con esso collabori sin dall’inizio della procedura esecutiva.

In tal modo il custode ha la possibilità di conoscere ogni dettaglio dell’esecuzione, collaborare con l’esperto stimatore, prendere contatto da subito con il debitore, verificare lo stato di occupazione del bene svolgendo così al meglio il ruolo di ausiliario del giudice dell’esecuzione.

Nel corso della procedura esegue regolari accessi periodici, anche quando l’immobile è occupato, in modo da poter evitare comportamenti che possano avere effetti negativi sull’immobile stesso, segnalando eventuali criticità al giudice dell’esecuzione.

Fondamentale è il ruolo del custode in relazione all’interazione con gli interessati all’acquisto in occasione delle visite. La possibilità di vendere l'immobile sin dalla prima asta è ora più elevata rispetto al passato, anche grazie alle modifiche apportate dalla legge 132/2015 all'art. 571 c.p.c., ossia la possibilità di formulare una offerta di acquisto ridotta fino al 25 % rispetto al prezzo stabilito nell'ordinanza di vendita.

Il custode giudiziario deve quindi garantire che la visita richiesta venga evasa concordando con l’occupante / esecutato i giorni in cui dovrà farsi trovare in casa per permettere la visione del  bene, dovrà occuparsi di gestire le visite in maniera organizzata, evitando che i richiedenti si incontrino tra di loro e garantendone l’assoluta riservatezza.

Al momento dell’emissione del decreto di trasferimento, il custode ha il compito di liberare l’immobile e consegnarlo al nuovo proprietario. Il decreto di trasferimento dell’immobile equivale al rogito notarile: infatti con tale provvedimento il diritto di proprietà sul bene viene trasferito all’acquirente e contestualmente viene ordinato al debitore di lasciare l’immobile.

L’Istituto Vendite Giudiziarie dispone di un team professionale che si occupa della custodia di immobili sempre a disposizione dell’utenza.